Ionizzazione Negativa

I benefici della ionizzazione negativa

Una strana secchezza agli occhi che offusca la vista, una sensazione di soffocamento per l’aria viziata che allenta la concentrazione, un lieve mal di testa che rende nervosi. Sono alcuni disagi che si possono accusare dopo un paio d’ore passate in locali affollati o chiusi, come l’ufficio, magari davanti al monitor del computer, una biblioteca per studiare, l’abitacolo dell’auto se si viaggia molto per lavoro. Sintomi che ci spingono in maniera impellente a cercare un po’ di sollievo, ad aprire immediatamente le finestre o ad uscire per prendere una boccata d’aria. E subito ci si sente meglio.

Questo malessere generale si verifica perché negli ambienti chiusi ci sono molte sostanze volatili nocive alla salute, come quelle prodotte dalla polvere, dallo schermo del televisore, dagli elettrodomestici, dai mobili laminati, dai sistemi di condizionamento dell’aria e dal fumo di sigaretta, che distruggono migliaia di ioni negativi, cellule gassose dell’aria deputate al mantenimento del giusto equilibrio fisico e psichico, abbondanti, invece, nei luoghi aperti, soprattutto nei boschi di alta montagna.

Per rigenerarsi e correre ai ripari dai danni causati alla salute dalla mancanza di ioni negativi si può approfittare dell’estate per rigenerarsi, stando un po’ di più all’aria aperta, dove, appunto, queste cellule essenziali per preservare la salute abbondano, magari mettendo da parte la pigrizia per fare lunghe.

Cosa è la Ionizzazione

ionizzazione negativaFin dall’antichità, scienziati, medici, biologi, fisici e chimici hanno studiato il fenomeno della ionizzazione dimostrando scientificamente il suo effetto salutare sul corpo umano.

La ionizzazione è un processo fisico, naturale o artificiale, che libera energia sufficiente a dissociare una molecola elettricamente neutra in due parti, chiamate ioni, dotandole di carica elettrica positiva (ioni positivi) o negativa (ioni negativi).

I termini positivo e negativo distinguono solo la polarità degli ioni, perché in realtà i loro effetti sull’organismo sono l’inverso del loro segno: quelli positivi sono generalmente considerati dannosi alla salute, mentre quelli negativi benefici e per questo chiamati anche vitali o vitamine dell’aria.

Infatti, gli ioni negativi sono salutari perché generalmente sono costituiti da molecole d’ossigeno che rinvigoriscono il fisico e la mente. In particolare, agiscono in modo benefico sulle forme infiammatorie; curano l’insonnia, i dolori muscolari, gli stati depressivi, l’asma (malattia respiratoria caratterizzata da accessi ricorrenti di affanno di natura il più delle volte allergica); migliorano la circolazione; favoriscono la calma e la concentrazione. Inoltre, riducono il tasso di serotonina (un neuro-ormone che aumenta in situazioni di stress causando disturbi fisici e psichici, provocando tensione, irritazione e ansia) perché favoriscono rilassamento e serenità.

Affinché il nostro benessere fisico e psichico non venga danneggiato, nell’aria ci deve essere, comunque, un giusto equilibrio di ioni positivi e negativi: di solito, la quantità di entrambi per centimetro cubo è analoga e si aggira intorno ai 1.000-1.500 ioni. È quando il rapporto diventa squilibrato a svantaggio degli ioni negativi che la salute ne risente. Per esempio, in un ambiente chiuso ci sono circa 20 ioni negativi per centimetro cubo, in città circa 200 e in montagna circa 3.000. Questo dimostra quanto uscire dai luoghi chiusi e fare bagni di aria fresca non può che giovare al fisico e alla mente.

 

Come beneficiarne

ionizzazione2Gli ioni negativi vengono assorbiti dal nostro corpo attraverso due canali: l’aria e la pelle. Nel primo caso gli ioni entrano nell’organismo attraverso i polmoni e ossidano l’emoglobina (la proteina deputata al trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti) migliorando così l’ossigenazione sanguigna. Nel secondo caso, gli ioni sono assorbiti attraverso le terminazioni nervose che si trovano sottopelle e che funzionano da ricettori.

Per godere al massimo dei benefici che la ionizzazione negativa ha sull’organismo bisogna stare il più possibile all’aria aperta. È necessario, però, scegliere con attenzione le zone dove poter respirare aria buona e rigenerarsi. Queste, infatti, devono essere il più possibile fuori città e comunque lontane, almeno per circa 1 km., da zone che modificano l’atmosfera naturale, come quelle industriali, o nelle quali ci sono aeroporti, fili di corrente elettrica, ripetitori per la telefonia mobile, ciminiere.

In particolare, una presenza abbondante di ioni negativi si riscontra nei boschi d’alta montagna, nelle foreste, presso le cascate d’acqua, sui bordi dei laghi, sulle scogliere marine, nelle onde del mare.

Proprio perché l’assorbimento degli ioni negativi da parte dell’organismo avviene attraverso l’aria aperta, si può fare un pieno di ioni vitali anche solo stando sdraiati su un prato, senza fare esercizi particolari o limiti di tempo di esposizione.

 

Ricaricarsi nel bosco

ionizzazione3Uno dei luoghi più ricchi di ioni negativi è il bosco d’alta montagna, per la sua folta e varia vegetazione. È facile, infatti, passeggiando in un bosco, di essere avvolti da una piacevole atmosfera, quasi paradisiaca, e di venire maggiormente in contatto la parte più profonda di sé. Ecco perché è ormai una moda cercare paradisi salvati dal turismo, fare del trekking-avventura nelle foreste tropicali o ancora delle vacanze mistiche nei rifugi tra gli alberi, per ritrovare benessere e tranquillità interiori.

È possibile praticare la cura del bosco in qualsiasi momento della giornata, anche se il momento ideale è dopo un temporale perché per via delle scariche elettriche dei lampi la concentrazione degli ioni negativi si fa decisamente più elevata. Non a caso, infatti, dopo un temporale si avverte un generale senso di benessere e di rilassamento.

Si può godere di questi attimi risanatori stando da soli o in compagnia, anche se il silenzio favorisce maggiormente il raccoglimento e il contatto con la parte più profonda di sé.

Stando in un bosco, inoltre, si assorbe anche l’energia verde delle piante. La loro energia benefica ristabilisce l’equilibrio interiore momentaneamente perduto, perché reca sollievo, combatte la stanchezza, la sfiducia nei confronti di se stessi o della vita, il malumore. In particolare, il pino garantisce un pieno di vitalità.

Se, invece, si vogliono avere effetti benefici ancora più forti sull’organismo, si possono fare i seguenti due esercizi.

Esercizi di respirazione

ionizzazione4Consiste nel praticare una respirazione “controllata”, respirando in modo lento e profondo dal naso ed espirando poi dalla bocca. È consigliato ripetere questo esercizio per 5 minuti e, se non si accusano disturbi, come giramenti di testa, 4-5 volte.

 

 

Esercizi di meditazione

Con questo esercizio, che va eseguito per circa 30 minuti, si deve scegliere innanzitutto una “propria pianta”, quella che ci attrae di più.

Una volta individuata, sedetevi con la schiena appoggiata al tronco e le gambe distese; quindi appoggiate la mano sinistra aperta sulle radici per assorbire l’energia proveniente dall’albero e la mano destra sul cuore per riceverla e distribuirla in tutto il corpo. Chiudete gli occhi, lasciate da parte tutti i pensieri e cercate di ascoltare con molta attenzione i suoni che vi circondano, soprattutto quelli che arrivano dall’albero stesso.

Respirate in modo lento e profondo dal naso ed espirate poi dalla bocca. Visualizzate il vostro corpo partendo dai piedi, provando a percepire il suo calore e la circolazione del sangue, immaginando nello stesso tempo che nelle vene scorra la linfa dell’albero. Ripercorrete in questo modo tutti gli organi fino ad arrivare alla testa. Sentirete probabilmente una forte sensazione di calore, un benessere e una pace profonda e l’organismo che è già più armonizzato.


 

Dott. Graziano Cadinu

Biologo-Nutrizionista

 

Per appuntamento: – Cell 346 21 88 292

E-mail: graziano.cadinu@bioenergiasardegna.net   – cadinu.graziano@tiscali.it

DOTT. GRAZIANO CADINU
Biologo Nutrizionista

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cadinu.graziano@tiscali.it; graziano.cadinu@bioenergiasardegna.net

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